REGIONE SICILIA

Comune di Collesano

basilica_di_san_pietro_collesanoLa Basilica di S. Pietro è considerata una delle più importanti chiese della diocesi di Cefalù ed è stata elevata a Basilica Minore dal Papa Giovanni Paolo II con decreto del 6 Giugno 1983. La sua costruzione risale ai primi decenni del Cinquecento, fu ultimata nel 1543, sotto il pontificato di Paolo III, e la sua consacrazione avvenne nel 1548 dal vescovo Mariano Manno da Sciacca. E' stata costruita attigua alla Torre di Guardia (struttura militare che anticamente era a protezione di un percorso viario) che servì da campanile fino al 1912. Oltre all’ingresso principale, sin dall’origine, la Basilica ne ha disposto di un altro sul lato destro, dove tuttora si può ammirare un bel portale gotico- catalano. La Chiesa, di impianto a croce latina, alla quale si accede salendo per una maestosa scalinata, è suddivisa in tre navate sostenute da 14 colonne con basi poligonali. Entrando a destra è posizionata, in una teca, una portantina del '700 decorata con intarsi dorati e finissime pitture, che un tempo veniva usata dai parroci durante la processione del Corpus Domini; un fonte battesimale marmoreo del 1650 e le statue lignee di S. Rocco e S. Giovanni Battista.

interno_san_pietro_collesano_La navata centrale è sovrastata dal Crocifisso della Provvidenza, datato 1555, attribuito per la parte lignea a Pernaci e dipinto dal pittore Antonello Sillaro. Si tratta di una grandiosa “macchina” lignea affiancata da sculture che rappresentano la Vergine e S. Giovanni, mentre sul retro vi è dipinta la Resurrezione. Ai lati dell'arco trionfale svettano due statue raffiguranti i santi Pietro e Paolo dell'artista Li Volsi; la volta dell'arco è decorata da affreschi che ritraggono scene della vita di Cristo. Nella volta a botte e nelle pareti del presbiterio sono rappresentate le storie di S. Pietro e S. Paolo, opera documentata del 1624 di Gaspare Vazzano, detto Lo Zoppo di Ganci. Tra le opere presenti nella navata sinistra si può osservare la statua di marmo che raffigura la Presentazione di Maria al tempio di autore ignoto del 1546; in fondo alla navata la cappella, con affreschi di Giovanni Giacomo Lo Varchi, recentemente restaurata, dedicata alla patrona Maria SS. dei Miracoli. Il quadro della patrona, dipinto su tela, è di autore ignoto e risale al XV-XVI sec. Nel 2009 il quadro è stato restaurato tornando al suo antico splendore. Sotto il quadro, in una cassa di legno pennellata d'oro, vi sono custodite le reliquie dei Santi Martiri Marco, Giacinto e Basilla.
Nella navata destra , invece, è presente la Cappella del Santissimo Sacramento ornata da un imponente Ciborio marmoreo, mentre davanti l’ingresso è collocato un tabernacolo in marmo del 1489 attribuito a Domenico Gagini. Da attenzionare anche il coro ligneo fabbricato, tra il 1570 e 1578, dall'intagliatore collesanese Andrea Russo, l'organo a canne, del 1627, di Antonino La Valle e la cantoria recentemente restaurati.

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Collesano e Monte d'Oro sulla sinistra

Insediamento medioevale 

DSCF0249Sulla sommità del Monte d'Oro, in contrada Croce, a circa un km dall'odierno abitato, sono presenti le rovine dell'antico centro arabo-normanno di Qal’at as-sirat. Sulla sommità nord di questo rilievo, in una piattaforma a quota 703 m s.l.m. scoscesa e inaccessibile, si estende per circa un chilometro in linea d’aria un antico abitato medievale, che è visibile ancora per la presenza di numerose rovine (abitazioni, mura di fortificazione, torri di vedetta e una struttura interpretabile come un castello).

In questo sito la presenza umana è attestata fin dall’antichità classica, come dimostra il ritrovamento in sito di alcuni reperti (soprattutto ceramici) riferibili ad epoca greco-romana.

Un insediamento umano stabile è datato soltanto in età medievale, sotto la dominazione araba della Sicilia. Nel XII secolo (1130-1131) si ebbe la distruzione e l’abbandono della città. Il centro rimase parzialmente abitato ancora nel corso del XII secolo e venne del tutto abbandonata nel secolo seguente. Nel 1181 veniva già definita villa vetus ("città vecchia").

Imotepiccolan età moderna (XVI-XVIII secolo) l’antico abitato sul Monte venne variamente identificato dagli storici siciliani dell’epoca con alcune città greco-romane (Paropo, Alesa).

Nel 1972 il sito è stato oggetto di una brevissima campagna di scavi archeologici, condotta dalla Soprintendenza ai beni archeologici della Sicilia occidentale: sono stati riportati alla luce una buona quantità di reperti, tra i quali un denaro databile ad età sveva (XIII secolo), una fibula altomedievale, una lucerna, e una notevole quantità di ceramica grezza da mensa e da conserva. I reperti furono trasferiti presso il Museo archeologico regionale Antonio Salinas di Palermo.

 

 

Ambiente naturale 

Dal punto di vista geologico Monte d’Oro è costituito da rocce appartenenti alla "formazione Crisanti", costituita da un'alternanza di marne, argilliti silicee, radiolariti, calciruditi, calcareniti e brecce calcaree risedimentate.

Strutturalmente il rilievo è caratterizzato da un pacco di strati inclinati verso nord-est e da un sistema di faglie che lo smembrano in blocchi mettendo in evidenza i corpi calcarei risedimentati della "formazione Crisanti" tra le rocce argillose del "flysch numidico".

Il calcare mostra i tipici segni dei processi carsici epigei quali doline, solchi, karren e strutture ipogee quali grotte e cavità sotterranee.

La vegetazione che oggi resiste ai frequenti incendi è distinguibile in tre categorie: macchie e boschi molto degradati (Quercetalia ilicis); rupi di alta e media quota; coltivi abbandonati (praterie, garighe e arbusteti di media ed alta quota).

La fauna presente, oltre ad annoverare la maggior parte dei vertebrati delle Madonie, si distingue per la presenza di uccelli quali la poiana, il gheppio, il grillaio, la coturnice siciliana ed il raro capovaccaio.

 

Arrampicata sportiva e classica [mappa]

Clicca qui per topo e relazioni riguardanti i settori e le multipich d'arrampicata sportiva e classica nelle pareti di monte d'oro (Link)

 

 

Link esterni

Relazione e galleria fotografia del geosito di monte d'oro da parte dell'associazione Haliotis

 

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In auto:

Per chi arriva da Palermo (autostrada A19 PA-CT) uscita Buonfornello, immettersi nella SS.113 sino al bivio di Campofelice di Roccella, quindi imboccare la Sp 9 per circa 13 Km.
Per chi arriva da Catania (autostrada A19 PA-CT) uscita Scillato,  imboccare la Sp 9 bis e seguire la segnaletica per Collesano.
Per chi arriva da Messina (autostrada A 20) uscita Cefalù; proseguire sulla SS 113 in direzione Palermo sino al bivio di Campofelice di Roccella, quindi imboccare la Sp 9 per circa 13 Km.

 

In treno:

La stazione ferroviaria più vicina è quella di Campofelice  (13 km).

 

In aereo:

Aeroporto Palermo

L'aeroporto più vicino è il "Falcone e Borsellino" di Palermo che dista 98 km da Collesano.
Dall'aereoporto "Falcone e Borsellino" di Palermo, arrivare a Palermo dalla A29 PA-TP e successivamente imboccare l'autostrada A19 PA-CT; uscire allo svincolo di Buonfornello. Immettersi nella SS.113 sino al bivio di Campofelice di Roccella, quindi imboccare la Sp 9 per circa 13 Km.

Aeroporto Catania

L'aeroporto "Fontanarossa" di Catania dista 155 km da Collesano. Dall'Aeroporto di Catania imboccare l'autostrada A19 PA-CT in direzione Palermo ed uscire allo svincolo di Scillato. Proseguire lungo la Sp9bis per circa 10 km.

Aeroporto Trapani

L'aeroporto "Vincenzo Florio" di Trapani-Birgi è l'aeroporto più servito da compagnie low-cost e dista 174 km da Collesano. Dall'Aeroporto imboccare l'autostrada A29 TP-PA fino a Palermo. Proseguire sulla A19 PA-CT fino allo svincolo di Buonfornello. Immettersi nella SS.113 sino al bivio di Campofelice di Roccella, quindi imboccare la Sp 9 per circa 13 Km.

 

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Bandi

DPCM terza annualità - Aree Interne e Montane – Bando Unico territoriale incentivi – Invio Graduatoria Provvisoria

 Riceviamo da SO.SVI.MA e pubblichiamo

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Proroga Avvisi di Selezione per Operatori Economico e professionisti.

Riceviamo da SO.SVI.MA e pubblichiamo.

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SI PUBBLICA AVVISO E ISTANZA  Disabili Gravi D.R.S. 2758 F.N.A. Regione – Anno 2022 ed D.RS. 3705 F.N.A. Regione – Anno 2023

DATA DI SCADENZA DELLA PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE  02/08/2024.

 

Avvisi

Dipartimento Agricoltura - Bando da 20 milioni per nuovi imprenditori - Intervento SRE02 Insediamento Nuovi Agricoltori. Comunicazione

Riceviamo da SO.SVI.MA e pubblichiamo

Il bando è pubblicato sul sito Sviluppo rurale Sicilia. In allegato il link. 

Avvisi

CANTIERI DI SERVIZI 2024_GRADUATORIE PROVVISORIE

In ossequio alla determina n. 552 del 04.07.2024, in allegato si pubblicano le graduatorie provvisorie  relative ai CANTIERI  DI SERVIZI ANNO 2024.

Direttiva Ass.le 26 Luglio2013 – Cantieri di Servizi destinati a inoccupati e disoccupati.

Area di intervento:Attività di manutenzione e decoro urbano relativa ad edifici e strutture/ infrastrutture  Comunali.

Avvisi

REVOCA - AVVISO PUBBLICO di manifestazione di interesse per l'individuazione di un operatore economico da invitare alla procedura di affidamento diretto ai sensi art. 50 comma 1 lett. a) del D.Lgs. 36/2023 da aggiudicarsi con il criterio del minor prezzo

In riferimento all'avviso in oggetto indicato, pubblicato in data 20.06.2024, si pubblica la Determina n. 551 del 03.07.2024 di Revoca in autotutela

 

 


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